È una questione di scelte: dipende tutto da come immaginiamo le nostre città.
Se ci piace che i nostri centri urbani siano tappezzati e soffocati dalle automobili – così come lo sono oggi – allora possiamo continuare a costruire strade e parcheggi (multipiano o no) per le auto.
- Una strada di Monopoli
- Cercasi posto auto
- La sensazione che si prova muovendosi a piedi in una città pensata per le auto
- Smog…
- sempre smog…
- e ancora smog…
- Esco a fare due passi
- Bello stare chiusi in una scatoletta
- Ah, se gli ALTRI andassero a piedi…
Se invece vogliamo cominciare a recuperare gli spazi urbani, renderli vivibili e restituirli alla quotidianità dei cittadini, allora dobbiamo ridurre il numero di auto in circolazione e rendere efficienti e sicuri gli spostamenti a piedi, in bici e con i mezzi pubblici.
- Isola zona 30
- Una strada riservata a biciclette e mezzi pubblici
- Isola pedonale a Igoumenitsa
- Parklet: piccoli spazi urbani restituiti alla fruibilità
- Cicloposteggi
- Nørrebrogade, la via principale del quartiere nord di Copenhagen
- Una via di Curitiba, capitale del Paranà
- Zona pedonale a Reggio Emilia
- Trasporto treno+bici
- Quartiere Vauban a Friburgo
Gli strumenti (di pianificazione, di progettazione, di promozione e di educazione) ci sono. Basta solo cominciare ad utilizzarli.
Se poi ci piacciono proprio i parcheggi su più livelli…

Parcheggio 3 piani fuori terra
Vedi anche:
- Smart City e #Salvaiciclisti – Un modello di Mobilità Nuova per le nostre città
- Nuove aree blu e mobilità urbana a Monopoli: quali obiettivi?
- Nella progettazione delle strade urbane se dai la precedenza a pedoni e ciclisti è meglio per tutti. Se dai la precedenza alle automobili è peggio per tutti. – BenzinaZero
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